Pratiche memoriali e narrazioni commemorative: la costruzione dell’identità collettiva nelle performance politiche della contemporaneità/3
In queste ultime battute presentiamo alcune note conclusive che rappresentano un primo tentativo di generalizzazione sistematica e formale delle pratiche memoriali. Soffermandoci sulle performance che sono state osservate, descritte e analizzate, sembra possibile tracciare...
Pratiche memoriali e narrazioni commemorative: la costruzione dell’identità collettiva nelle performance politiche della contemporaneità...
Nella Festa Nazionale i partecipanti non hanno in mente un vero e proprio evento chiaro nei suoi contorni e nelle sue valenze storiche, ma richiamano alla mente un avvenimento fondatore che serve solo a...
Pratiche memoriali e narrazioni commemorative: la costruzione dell’identità collettiva nelle performance politiche della contemporaneità...
Nelle società antiche e tradizionali, quelle che Durkheim avrebbe chiamato a solidarietà meccanica, la coscienza collettiva e l’identità di gruppo erano forgiate quotidianamente attraverso riti di passaggio e cerimonie collettive che scandivano la vita...
Il mio corpo è un confine, il mio Stato un muro: appunti sulla penetrabilità
Ernesto Sferrazza Papa
La complessità dello spazio globale che abitiamo, troppo complessa per poter essere trattenuta in immagine, troppo sclerotizzata da farsi sussumere nella forma del concetto, può suggerire la necessità di attraversarla nella forma...
Sull’atto terroristico
Condizioni di possibilità.
Prima ancora di chiedersi che cosa sia il terrorismo – come se esso fosse già dato, già presente (laddove è proprio questa presenza del presente, forse, che il terrorismo mette in questione,...
Il corpo docile e la “presa scolastica” (seconda parte)
MICHEL FOUCAULT PEDAGOGO / 2
Il corpo esercitato
Uno dei dispositivi fondamentali della strategia dei poteri disciplinari è l’esercizio. L’esercizio comporta una serialità del tempo e ha come fine una educazione del corpo. L’esercizio, afferma Foucault,...
Il corpo docile e la “presa scolastica” (prima parte)
MICHEL FOUCAULT PEDAGOGO / 1
Autrefois
La tirannia di una volontà buona, l’obbligo di pensare “in comune” con gli altri, il dominio del modello pedagogico, e soprattutto l’esclusione della bestialità, ecco tutta una spregevole morale del...
La malattia della morte
Ricominciamo da un racconto di Marguerite Duras, La malattia della morte. L’avrà pagata - «potreste averla pagata», certamente – ma non sarà stata, in ogni caso, una prostituta («Le chiede se è una prostituta....
La memoria “involontaria” del diritto moderno nella narrativa di Kafka
(Testo presentato in occasione della XVI Edizione delle Giornate Tridentine di Retorica e del VII Convegno nazionale della Società Italiana di Diritto e Letteratura, entrambe tenutesi a Trento, nei giorni 16 e 17 giugno...
Lo stupro è il linguaggio
(In margine a Processo per Stupro, di Loredana Rotondo, trasmesso in RAI per la prima volta il 26 aprile 1979).
Je veux col. Je veux cul. Je n’ai pas peur. Je veux peur. Je veux:...